Amo di corsa, amo la corsa

Corsa e Sesso. Corsa e amore.

Un recente sondaggio, uno studio semi-serio diciamo, condotto da Brooks Italia in occasione della Duo Half Marathon alla Giulietta e Romeo Half Marathon del 14 febbraio, vuole che le coppie che fanno l’amore prima di una gara rendano in media meglio di chi rimane “in bianco”.

In questo periodo di domande profonde sul senso della famiglia e sui diversi modi di amare, di sicuro questo è un sondaggio lecito.

Diciamo che scenderei nel dettaglio delle motivazioni, a mio avviso sicuramente non scientifiche, di questo fatto.

Innanzitutto bisogna chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina.

Nel senso, è l’amore che fa bene alla corsa, o la corsa che fa bene all’amore?

In anni di podismo potrei raccontare moltissimi aneddoti, ma ve li risparmio e soprattutto li risparmio ai protagonisti degli aneddoti stessi 😉

Vi racconto di me, almeno tagliamo corto.

Ho corso in ogni situazione: prima single, poi innamorata ai primi giorni (ho anche quasi trovato il mio amore grazie alla corsa), poi fidanzata, sposata, separata, amante, single di nuovo, arrabbiata, delusa, ferita e felice e coi grilli per la testa.

C’è una relazione tra la prestazione e l’atto fisico del sesso? Di sicuro (almeno così dicono) l’uomo patisce un po’ la stanchezza – d’altronde i giocatori di calcio prima delle partite importanti dovrebbero stare soli no? – mentre la donna meno, aiutata dagli ormoni e le endorfine.

Quello che vi posso dire con certezza è che la corsa alle volte divide e alle volte unisce, ma quando unisce è un collante magico.

Ci sono uomini che corrono alle 6 del mattino per non disturbare la compagna pigra che dorme la domenica e donne che corrono col buio per riuscire a dedicare la giornata a figli e marito. In queste situazioni la corsa è vista dal rispettivo compagno come l’amante da odiare, di cui essere gelosi, la corsa li rende psicologicamente “cornuti”: ma come, non vuoi svegliarti con me la domenica mattina? Ma come, dobbiamo cenare alle 20 perchè tu prima corri? Ma come, la domenica hai una gara? E io?

Correre non è un obbligo, ma chi corre lo sa, è una passione, una passione che cresce e alle volte ci rende innamorati e fedeli. Spesso i nostri compagni si trovano costretti a correrci dietro pur di stare con noi, oppure, se proprio non amano questo sport, si chiudono a riccio e cominciano ad odiarlo. La corsa diventa quella cosa che rovina la domenica mattina.

Non c’è niente di strano, solo che alle volte ci sentiamo degli incompresi.

Invece, avete mai condiviso una gara importante con qualcuno di importante? Avete mai amato questa disciplina in due? Avete mai goduto nell’arrivare ad un traguardo vedendo il vostro amore aspettarvi? O meglio ancora, tagliare il traguardo per mano?

Io sì.

E nulla è stato mai così bello. Condividere la fatica, condividere la gioia, condividere ciò che ami con chi ami lo rende fonte di inguaribile felicità.

E’ questo che rende “forte” la coppia che si ama. La condivisione.

Correre non è un obbligo per nessuno, ma condividetelo con qualcuno e amatevi correndo, questo vi renderà forse più veloci, sicuramente più felici.

Per la notte prima… non sono affari miei dirvi che fare 😉

princess
RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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