Partire per un viaggio di corsa: Reebok Ragnar Wattenmeer

E’ arrivato quasi il momento di partire.

Di lasciare per un istante lungo qualche giorno questa valle. 

Quest’anno le vacanze sono state un ritorno, una tabula rasa. Un colpo di spugna umida sulla lavagna, per ripartire da zero da dove sono partita quella volta che a 13 anni ho iniziato a sognare “da grande” riempiendo fogli di carta millimetrata di disegni di muri e arredi.

E ora è quasi giunto il momento di partire per l’avventura.

Non l’ho cantata ai quattro venti, forse una blogger avrebbe dovuto esasperare l’evento.

Reebok Ragnar Wattenmeer

Il 25 e 26 di agosto sarò ad Amburgo a correre una delle “gare” di corsa più emozionanti che potessi immaginare, la Reebok Ragnar Wattenmeer. Il nome dal sentore aracnide, “Ragnar”, identifica un format che oltreoceano spopola.

Si tratta di un’infinita staffetta. Dieci componenti (o 6 per le squadre ultra) si dividono in frazioni di corsa un percorso di centinaia di chilometri alla ricerca del piacere del viaggio.

Venerdì 24 la Reebok Run Crew Italy – della quale con onore faccio parte – inizierà questo viaggio lungo 254 chilometri che ci porterà da Amburgo al Mare del Nord.

Tre saranno le frazioni da correre, le mie di 5,4-5-16 chilometri. Ho una strategia in mente che mi avvicinerà alla Maratona di Berlino e porterà, spero, la mia Crew a un buon risultato.

Ma non è la competizione ad animare la Reebok Ragnar Relay, quanto l’idea del viaggio condiviso. L’avventura di percorrere un tratto di strada insieme, di darsi il cambio, di condividere microsonni tra una tappa e l’altra.

Così tra poco lascio la tranquillità della mia vacanza per emozionarmi di avventura.

Mi sento come quando, alle scuole elementari, con il gesso eri il primo a scrivere parole incerte sulla lavagna di ardesia perfettamente nera.

L’emozione inebriante di ricominciare da capo, di essere padroni della propria storia.

Come quello sciatore che trovandosi davanti ad un pendio immacolato, si emoziona nel tagliare per primo la crosta gelata di quella perfezione uniforme.

Come quando iniziamo un nuovo libro.

Parto per la Reebok Ragnar Wattenmeer con la precisa sensazione di essere di fronte ad una Carlotta che rivive una nuova storia.

Ci vediamo ad Amburgo.

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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