Motivare alla corsa, parlando di viaggi, cibo e… free style! Running Motivator a Torino

Running Motivator, Motivatori della corsa.

Il progetto continua e mi appassiona. Il sito è online su www.runningmotivator.it i primi futuri Running Motivator sono alle griglie di partenza.

Ma da dove parte la motivazione per una corsa, da dove esce quel primo impulso? A forza di parlare di running, di passi, di gps, di calorie, alimentazione e scarpe, forse sto perdendo lo stimolo ad indagare: per me uscire a correre è NORMALE.

Normale, tanto che se non lo faccio mi manca qualcosa. Così normale che mi dimentico quando e perchè ho cominciato, così normale che mi meraviglio di vedere quanta grinta può metterci ci comincia.

Imparare a motivare gli altri prevede questa immersione (o re-immersione) nel proprio primo passo. Bisogna ricordarsi quella prima volta, bisogna rammentare i perchè, vestirsi di una umiltà che forse si è scordata.

Per fare i Running Motivator bisogna accettare un Codice Etico preciso (potete leggerlo qui), bisogna imparare ad ascoltare e a condividere: storie, sogni, motivazioni, frustrazioni.

Il Running Motivator, attraverso la sua esperienza e le sue storie, dà una parte di sè e raccoglie le storie degli altri, senza interferire.

E così che l’appuntamento Torinese di Running Motivator promosso da Mizuno, ci ha visti correre con chi di corsa non si occupa.

I nostri “Motivandi” erano tre persone che eccellono nel loro ambito. Tutti ambiti lontani dal running, ma vicinissimi a tutto quello che fa di una passione un mestieri._DCS0737

Maurizio, che ho conosciuto tanti anni fa, quando ancora si spremeva sui libri di medicina, ma che si rivelava se stesso solo in cucina. Maurizio, che finalmente ha fatto della sua passione un mestiere: il cibo, quello buono, quello che fa vibrare le papille gustative, quello che lascia senza fiato come una corsa, quell’arte che si esprime con fornelli e farine.

 

Maurizio nella vita fa lo chef e nel tempo libero si occupa di recensire e visitare tutti i sapori di Torino nel suo blog Torino by Gnam (tenuto in compagnia del suo socio Diego).

Maurizio che già al telefono mi dice che lo fa “perchè sono un’amica”, ma lo so che non si sente a suo agio nei panni del runner (come io non mi sento per nulla a mio agio di fronte ad un aspic – non so nemmeno cosa sia ).

Maurizio che inizia dichiarando tra mille timori che non ce la farà a fare questi 5 km.

Maurizio che arriva al fondo tranquillo, chiacchierando con il re dei Running Motivator Giuseppe Tamburino e che il giorno dopo non ha male alle gambe che “pensavo molto peggio”.

Maurizio che ha promesso che ogni volta che lo portiamo a correre ci insegna una ricetta. 

Anche questo è Running Motivator.

E poi Lorenzo.

Lorenzo non lo so cosa fa nella vita finchè non vado a vedere la sua pagina facebook: Lorenzo Majolo Freestyler. Poi ho guardato il suo Instagram e i video su youtube.

Lorenzo fa “Calcio Freestyle”. Diciamo che con le ricette mi è più facile…

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Insomma, Lorenzo è un mago. Avete presente quando Holly e Benji palleggiavano? Ecco, molto molto molto meglio.

Lorenzo è agile e magro, giovane, educato e carino. Con Giuseppe parlano subito, io ci impiego di più perchè la palla non so nemmeno prenderla a calci, figuriamoci fare calcio freestyle…

Lorenzo dice che corre, per allenarsi. Ovvio… ma credo non gli piaccia. Alla fine dei 5 km, arriviamo allo store Mizuno e Lorenzo guarda le scarpe da calcio.

Poi guarda quelle da corsa.

Anche lui fa una promessa: ci insegnerà a fare delle evoluzioni con il pallone, secondo lui facilissime “dammi mezza giornata e te lo insegno”. Molto più probabile che lui continui a correre.

Belli i giovani…

In ultima, la “girl” del gruppo, Francesca.

Francesca, anche lei ha una sua eccellenza: Francesca viaggia. E che ci va a viaggiare direte.

Provate a leggere il suo blog, I viaggi di Fraintesa. Vi renderete conto che viaggiare è un’arte.

Francesca viaggia nel modo più naturale possibile. Lei assapora gli orizzonti come io assaporo i passi di corsa, e la cosa bella è che lei viaggia anche di corsa, o meglio, corre, ama correre, e quando viaggia lo fa mettendo in gioco il suo corpo, tutto non solo occhi e cuore, ma anche gambe, sorriso,energia.

Lei è facile da motivare, o meglio, non ne ha bisogno, ma ci racconta con il suo entusiasmo una storia di come una ragazza incominci a correre per visitare il mondo da un’atra prospettiva.

Come ben sapete amo viaggiare di corsa…

Francesca fa la terza promessa: viaggiamo di corsa insieme, mi prende come spalla 🙂

Corrono, corriamo, tutti e 5.

Torino è bella, c’è il sole. Partiamo da Villa Glicini dopo un breve riscaldamento con i ragazzi di Palestre Torino. Il parco del Valentino è una festa di colori in questo inverno che sembra settembre.

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Entriamo in città, corriamo tra auto e palazzi, ai Murazzi del Po, fino in Piazza San Carlo e Via Roma, fino allo store Mizuno e poi un giro nella mia San Salvario, tra magrebini che ci guardano straniti e negozianti delle botteghe.

Amo Torino, amo vedere tre persone giovani che hanno fatto della loro passione una vita.

Amo fare il Running Motivator e di questo non finirò di ringraziare Giuseppe, che con la sua idea cerca la motivazione nelle persone.

La prossima puntata? Roma forse?

Vedremo!

Per il momento potete farvi motivare o diventare anche voi Running Motivator. Iscrivetevi su www.runningmotivator.it

Noi ci crediamo e speriamo ci crediate anche voi.

Un grazie speciale a Mizuno che ci supporta e al mitico fotografo che ci segue in bici, Valerio Pardi.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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