Sojasun Verdi Marathon – il mio primo lunghissimo nelle Terre Verdiane

Il 25 febbraio c’è il primo lunghissimo da correre prima di Boston.

34 km, di cui 4 lenti e 30 a ritmo maratona. O qualcosa di simile.

Io amo i lunghi. Amo sentire le gambe che rispondono allo stimolo della fatica. Mi piace sentirmi esausta e accorgermi che la mente è più forte della fatica. Mi piace arrivare in fondo con la certezza di “essermi guadagnata la pagnotta”.

In questo caso potrei quasi dire che mi guadagnerò uno yogurt. Di soia.

Perchè il 25 febbraio il mio lunghissimo lo correrò durante la Sojasun Verdi Marathon, per la precisione lungo il percorso della Corsa del Principe, la distanza “corta” della Verdi Marathon, 28,8 km.

Dico che mi guadagnerò lo yogurt di soia perchè, come si evince dal nome della gara, il main sponsor è Sojasun, brand di prodotti alimentari a base vegetale. Che per una che non può (non dovrebbe) avvicinarsi ai latticini è particolarmente azzeccato.
E infatti mi hanno invitata loro e io mi sento nel paese dei balocchi.

Non sono intollerante, diciamo che i latticini mi infiammano l’intestino, mi si gonfiano gli occhi, rischio crisi d’asma da sforzo, sento le gambe pesanti e lo stomaco inizia ad assomigliare a quello di un bevitore di birra bavarese. Insomma, se li evito sto meglio e vi assicuro che i prodotti a base di Soia sono appetitosi. A questo punto solitamente mi si dice che la mozzarella è un’altra storia. Certo, la mozzarella è un’altra storia, ma il tofu, se cucinato bene, a me piace un sacco.

Faccio un breve excursus sul perchè mangio prodotti a base vegetale.

Non sono vegetariana, men che mai vegana. Io però mangio di tutto. Proprio tutto, anche i prodotti a base vegetale, soprattutto in vista delle gare.

Latte, carne, uova, bistrattati in molte teorie, non credo facciano male di per sè. Ma, in alcuni soggetti soprattutto, possono infiammare e impegnare l’intestino.

Io sono delicata su questo fronte e vi assicuro che correre una gara con turbe gastrointestinali è un’esperienza al limite del surreale. Per cui la mia dieta prevede prodotti a base di soja, cereali, legumi. Senza pretendere che assomiglino ad una costina di maiale, ovvio.

Torniamo alla gara.

Sono emozionata per questa gara, perchè si prospetta magnifica.

La Sojasun Verdi Marathon parte da Salsomaggiore, raggiunge Fidenza, passa per Fontanellato e Soragna e porta i Maratoneti sino a Roncole Verdi e Busseto. Queste sono zone bellissime, a partire dallo start a Salsomaggiore, città termale per eccellenza, per attraversare le radici Romane dell’antico Borgo San Donnino, e poi Fidenza, crocevia Francigeno, i castelli dei San Vitale e Meli lupi di Fontanellato e Soragna, la minuscola realtà di Roncole Verdi, dove dimorano le spoglie anche di un altro grandissimo personaggio di questa terra Giovannino Guareschi, sino ad arrivare a Busseto.

Praticamente si corre nella Storia d’Italia. Teoricamente anche.

Ed io amo la Storia. Mi lascio affascinare dalla terra.

Amo sentire il profumo della cultura dei luoghi.

Sarà una bella gara.

Sul “come” andrà ci riaggiorniamo il 25 pomeriggio.

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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