Ultimi carichi e test: pronte per la Verona Marathon

Era l’ultimo lungo. Non lunghissimo, 30 km “soltanto”, da fare bene, puliti, giusti, calibrati.

Come una professionista, anche se decisamente più piano.

Mi hanno insegnato che la Maratona è una gara che va rispettata. Non si corre una Maratona come uno scherzo. La Maratona non è mai un gioco e poco importa se è quella di New York o quella di Pescara o quella di Verona. Non è questione di prestigio, nè di quanto costa il pettorale, ma di rispettare il significato di questi 42150 metri.

Un amico mi ha parlato di un’esperienza stupenda che vorrei fare, l’essenza della Maratona. La Maratona alla Filippide.

Si corre a Ragusa, anzi, si parte da CHIARAMONTE GULFI e si arriva a Ragusa, al Tempio di Atena. Cos’ha di strano? Che si corre e basta. Ristori quando si trovano si trovano, si beve acqua, non si porta il GPS, non ci sono strade chiuse, auto segnatempo, schermi, pubblicità… si corre per 42195 metri e basta. Si parte e si cerca di arrivare, come Filippide, onorando questa leggendaria distanza, onorando il proprio corpo e la propria forza.

Questa è l’essenza della Maratona. Essenza e rispetto.

Al termine di ogni preparazione arriva il giorno di fare i conti con se stessi, l’ultimo lungo prima dello scarico.

Eccolo, l’ultimo lungo, arriva.

Stamattina mi sveglio e provo la colazione come la farò quel giorno: 8 gallette di farro, miele e burro, anche se il burro forse può sembrare non adeguato, ma io so che mi fa stare bene. Due ore prima di partire.

Parto che mi sento stanca e mi chiedo chi me lo fa fare.

In tasca porto il telefono per ogni evenienza, il fruttino che avrò in gara e due amminoacidi come in farò in gara.

Corro i primi 10 km acquisendo un po’ di forza man mano, appena sotto i 5′ al km.

Vado piano come andrei in gara.

Poi aumento. 11, 12, 15… vado come mi sento. Sto correndo a 4’40”. Tanto, bene, ma non rallento, voglio testare il limite. Ai 20 km sto andando a 4’35”. Mi fermo, bevo un sorso d’acqua e prendo gli amminoacidi.

Continuo senza rallentare. Sto bene.

Benissimo.

Respiro fondo e continuo.

30 km.

2 ore 21 minuti e 17 secondi.

E’ il mio personal best sulla distanza.

Sto benissimo.

Le gambe sono elastiche. Ho anche provato i gambali. Ai piedi le Brooks Launch che userò a Verona.

Sto bene. Sono felice.

Grazie Maratona.

Solo chi ti rispetta sa quanto sei speciale.

Ci vediamo il 20 novembre, Verona Marathon.

E speriamo di amarci profondamente.

 

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Showing 5 comments
  • anna
    Rispondi

    Ciao Carlotta, Io adoro le Brooks Ghost. Quelle che porti in questa foto sono le Ghost 9? mi sembrano bellissime ma diverse dalle 9.

    • admin
      Rispondi

      Ciao Anna! Scusami, errore mio! Sono Launch! Le Ghost 9 le sto testando 😘

      • anna
        Rispondi

        Ah io ne ho 2 paia, fucsia e quelle nere con i lacci blu. Stupende!

  • anna
    Rispondi

    Btw, in bocca al lupo! Andrai alla grande, sei fortissima fisicamente e mentalmente pronta.

    • admin
      Rispondi

      Grazie 😊

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