Una vita in vacanza – Vita da blogger

Io corro alle 13.00. Ma potrei correre anche alle 7.00. O alle 11.00. Se tardo un po’ e sono le 11.15 va bene lo stesso.

Solitamente, però corro con la luce. Mi piace il sole, mi piace sentire caldo, anche ad agosto, anche quando gli altri muoiono nell’afa.

Io corro alle 13.00 perchè scelgo i miei orari. Perchè posso scegliere i miei orari.

Il mio lavoro mi permette di scegliere tempi e priorità. Quasi sempre.

Io faccio la blogger, sì. Faccio un mestiere nuovo e misterioso, la blogger. Tre o quattro volte alla settimana faccio la trainer e spesso la “content creator”. Cioè non sono giornalista, ma creo contenuti per le riviste, per i siti altrui, per i blog di alcuni brand.

Posso lavorare di giorno e di notte, mi basta un computer con una connessione. Spesso mi alzo la mattina con un’idea per scrivere, come ora, e inizio all’alba. Stamattina ho portato a correre il mio gruppo di “debuttanti” runner, alle 7.00.

Le chiamo debuttanti, come quelle del ballo, perchè tra poco saranno tutte principesse. Sono solo inesperte, devono presentarsi nella società di noi podisti.

Mi sono svegliata alle 6.00, ho dormito circa cinque ore. Stamattina avrei voluto restare in quel letto altre due ore, stavo benissimo, ne avrei avuto bisogno per corpo, muscoli e umore. Ma sono uscita e sono arrivata al parco carica e allegra, perchè così deve essere. Le mie debuttanti principesse meritano ogni mia energia.

Rientrando a casa dopo la corsa il traffico era aumentato. Innervositi automobilisti accendevano innervosite sigarette al volante. Semafori rossi mettevano la tregua alla lotta del cartellino da timbrare.

Io ero calma. A casa mi aspettavano colazione e blog.

Mi trovo spesso a spiegare in cosa consiste il mio lavoro e, mentre parlo, sento le parole della canzone de Lo Stato Sociale

Fai il cuoco stellato e fai l’influencer
E fai il cantautore ma fai soldi col poker 
Perché lo fai? 
Perché non te vai?
Una vita in vacanza 
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta 
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni …

La mia è in qualche modo “una vita in vacanza”. Scelgo tempi e modi molto spesso. Non entro in ufficio e in giornate come ieri posso andare all’Ikea alle 10 del mattino quando non c’è nessuno. (volete mettere la libidine di andare all’Ikea e trovarla deserta?)

Molto spesso sono via per il mio lavoro e viaggio in luoghi bellissimi a seguire quella che è la mia passione, la corsa. Vado all’estero o corro gare prestigiose. Giro per montagne, conosco decine di persone nuove ed interessanti, intervisto atleti. Mi sono anche appena fatta un selfie con Kilian…

Una volta per lavoro ho fatto un giro in parapendio. Un’altra ho corso a Ibiza. Ho corso maratone magnifiche, sono stata sul ghiacciaio a Punta Helbronner.

Ma.

Quasi tutti i weekend sono impegnata, sono fuori casa tre giorni su sette in media, corro dalle sette alle dieci volte alla settimana, mi sveglio alle sei del mattino, lavoro quasi tutte le sere, mentre gli altri escono.

Quando arriva il momento di pagare le tasse soffro di ipertensione, spesso mi sveglio pensando a quel pagamento dimenticato e a come riuscire a mettere a posto quella crepa nell’intonaco da sola per non chiamare un decoratore.

Faccio la spesa comprando solo cibi in offerta, evito lo shopping, non vado dal parrucchiere, non esco quasi mai a cena fuori e faccio un decimo degli aperitivi che vorrei fare.

La domenica mattina solitamente mi alzo tra le 6 e le 6:30 per fare colazione e alle 8 esco per correre per due o tre ore, oppure gareggio. Il sabato sera resto a casa a riposare e prima delle gare importanti evito alcol e sgarri esagerati per un mese almeno.

Rispetto a quando lavoravo come dipendente guadagno circa la metà e per farmi pagare solitamente devo insistere un paio di volte almeno.

 

La mia è una vita in vacanza.

Ho scelto ogni singola cosa che faccio, posso scegliere ogni gesto, sono libera e sono indipendente.

Ogni giorno mi sforzo di dare il meglio, di fare fatica a sufficienza per potermi sentire soddisfatta.

Non smetto, mai, per un solo secondo di credere in ciò che faccio.

 

Non sogno il successo. Lo costruisco.

E per farlo si fa fatica, molta fatica. Un fatica bellissima.

Nulla merita la fatica come libertà ed indipendenza.

 

Una vita in – libera – vacanza.

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RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Showing 2 comments
  • Arance Rosse
    Rispondi

    Un po’ ti invidio, bella la vita in vacanza. Un po’ traspira di solitudine la tua vita… io ho bisogno di contatti e relazioni profonde, di dipendere dalle persone che amo e vivere, condividere. Questo e’ difficile con una vita in vacanza, perche’ ci ho provato anche io… ed e’ bella, ma proprio come una vacanza dalla mia vita reale… dove la corsa e’ sempre un pezzo importantissimo ma non tutto ci ruota intorno.

    • RunningCharlotte
      Rispondi

      Ciao Arance Rosse. Non so se darti del LA o del LO, ma penso tu sia una LA.
      Mi ha colpito il tuo commento e sono andata a rileggere l’articolo, in quanto se c’è una cosa che non sento è la solitudine e che la mia vita addirittura traspiri di solitudine mi pareva strano. E’ proprio un periodo della mia vita che, grazie alla mia energia riesco ad apprezzare maggiormente il contatto con le persone che conosco e la condivisione con loro, come dici tu “approfondire” la relazione.
      La mia vita reale è questa ed è fatta da persone che incontro, che passano e che rimangono. Di amore e affetti che durano da tantissimi anni e che prima non riuscivo ad apprezzare così tanto come oggi.
      La mia “vita in vacanza” è ironico, in quanto di vacanza c’è poco. Quello che c’è è lo spazio per la vera me di uscire, finalmente. E per me la corsa non è un pezzo, fa parte di me e io sono lei. E le persone che mi stanno a fianco sanno entrare nel mio mondo esattamente per quello che è, perchè di fianco avranno una persona estremamente energica e allegra. Ma non è il talento di ognuno di noi, il mio. Io ho questo, ma tu ne avrai altri, che devi saper sfruttare, credendoci sempre. Ti auguro, come lo auguro a tutti, di essere felice quanto lo sono io, appagata e piena di voglia di fare. Ma magari lo sei già 😉 in ogni caso buona vita e buone corse, Arance Rosse! Smack!

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