La forza delle donne. Si chiama grinta.

 

Femminismo. Che brutta parola.

Non sarò mai femminista e mai capirò tutti coloro che vogliono affermare la superiorità di un genere rispetto all’altro. Da ambedue le parti.

Siamo tutti esseri umani, una vita vale una vita, ovunque si trovi. Ma siamo diversi. Per fortuna.

E’ come dire che una donna è brava quanto un uomo a montare un mobile e un uomo è per natura portato al cucito. Sarà cultura ed educazione, ma siamo diversi.

Siamo diversi nella conformazione fisica, nella distribuzione delle fibre muscolari e nelle cellule adipose. Siamo diversi nella dimensione degli organi, nel numero di globuli rossi, nella forza fisica.

Perchè negarlo?

Comunque questa è una premessa, credo troppo lunga, per dirvi che parlerò di quanto sono belle le donne che hanno grinta.

Tutte diverse le donne che incontro sul mio cammino, nessuna reagisce ai problemi allo stesso modo,ognuna ha la sua via personale verso i traguardi. Quasi tutte, però, svelano una grinta interiore che mi stupisce.

Prendiamo Anna, che a 50 anni si è messa di buona lena e ha corso corso corso, finchè non è arrivata al traguardo della sua maratona. E lei stessa lo vede come il regalo più bello che si sia fatta. Anna non ha mai mollato un attimo.

Oppure Chiara e Teresa che si incontrano alle 13 al parco e, malgrado abbiano praticamente 20 anni più di me, mi fanno sudare e bruciare i muscoli. Senza mai un’espressione di noia sul volto. Corrono e basta, forte. Perchè? perchè sì, questa è vita. Perchè il principe azzurro, anche se non esiste, ce lo sogniamo lo stesso, perchè non ci si arrende mai.

E che dire di Margherita, che è intelligente e acuta come Luciana Littizzetto, ma fa la mamma con il sorriso. E non dice parolacce 😉 Corre con la grazia della gazzella, senza mai prendersi sul serio, almeno non troppo.

Poi ci sono loro, le “mie” girls, le #4girls4marathon. Elena, con la sua eleganza e il suo non smettere mai di credere in se stessa (Elena ti batterò sappilo!) e nel suo cuore pieno di voglia di dolcezza, ben nascosto sotto i muscoli d’acciaio; Sara, alla ricerca di quell’equilibrio che è un segreto che pochissime conoscono, Sara che anche se la giornata è no, trova la forza di regalarmi un abbraccio sempre e comunque, un abbraccio che sa di vaniglia; Marina, la velocità che non fa mai troppo rumore, la solidità del carattere abbinata al fragilità del fisico della vera maratoneta.

Potrei andare avanti, per righe e righe, nel descrivere donne che non mollano la presa sulla loro vita. Donne che non si arrendono.

Dedico, invece, questa riflessione a tutte coloro che pensano di essersi arrese definitivamente, a chi si dice “non ce la posso fare”.

Pensate ad Anna,Chiara, Teresa, Elena, Sara, Marina, Margherita… e trovate quella luce in fondo a voi.

Quella si chiama GRINTA.

Prendetela e abbattete tutti gli ostacoli fino ad afferrare la vostra vita. Senza mai girarvi indietro.

Uscite a correre, a camminare, da sole o in compagnia, ma uscite.

Gli ostacoli non esistono.

princess
RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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