Valli di Lanzo e Lago Malciaussia: tra bike e hiking

Se desiderate una valle silenziosa, dei percorsi quieti e rilassanti, se amate respirare l’aria delle altitudini montane, le Valli di Lanzo di certo saranno il vostro “play ground”, il vostro terreno di gioco perfetto.

#TorinoTales, il progetto per una Torino dai filtri inediti

Io abito a Torino da molti anni, ma Torino l’ho scelta per il suo lato outdoor ancor prima che per questioni personali. I parchi, i viali, il fiume così vivibile, ma soprattutto la vicinanza con le mie amate montagne hanno portato Torino sul gradino più alto del podio delle mie città d’elezione.

Per questo quando Turismo Torino mi ha affidato l’incarico di parlarvi dei suoi magnifici dintorni ho fatto qualche capriola extra non prevista nel mio workout.

L’obiettivo di Torino Tales è proprio quello di mostrare i luoghi raggiungibili dal centro cittadino in pochissimo tempo che rendono la città sabauda la capitale urbana dell’outdoor.

Il primo luogo che vi farò visitare virtualmente sono le Valli di Lanzo, portandovi con me tra bike e hiking fino al Lago Malciaussia.

Le Valli di Lanzo e il Lago Malciaussia

lago malciaussia

La leggenda narra che sotto alle acque del Lago Malciaussia, al fondo delle Valli di Lanzo, a 1.805 m.s.l.m., la vecchia frazione Malciaussia scomparsa con la creazione del lago artificiale nel 1930 faccia sentire ancora la sua presenza. Infatti, nelle notti gelate e limpide, i rintocchi della campana della vecchia chiesa di San Bernardino popolano i sogni dei bambini di Usseglio.

La diga del Malciaussia è stata costruita per convogliare le acque che scendono dal ghiacciaio del Rocciamelone, ricavandone tramite le turbine energia idroelettrica.

La nostra escursione prevede un itinerario in mtb o e-bike (io continuo a scegliere la bici muscolare perché spero sempre di rinforzare le mie gambe, ma vi consiglio di provare l’ebbrezza della bici assistita, soprattutto sui tornanti finali) a partire da Usseglio.

Il Bar Costafiorita, infatti, offre un servizio di noleggio mtb e e-bike e anche la possibilità – per i più equipaggiati – di ricaricare gratuitamente la propria bici.

bar costafiorita

Ad accoglierci è Maria, esuberante e sorridente proprietaria del bar, insieme con Stefano, la nostra guida ciclistica di Usoei Vertical Experiences. Dopo un dubbio atroce tra bici normale o elettrica scelgo la muscolare, partiamo.

La strada è bella e panoramica, tutta asfaltata. Iniziamo passando da una mulattiera con i muretti a secco, tra prati e orti di Usseglio, poi imbocchiamo la strada principale. La salita alle volte è impegnativa – e mi pento di aver rifiutato l’e-bike – ma sempre con una vista impareggiabile. Sopra di noi vola con rapace – un grifone, mi dice Stefano – ai lati montagne e cascate gonfie di acqua.

Dopo circa 10km scorgiamo la diga: è alta e possente e chiude completamente il fondo della valle. Scolliniamo e siamo al lago.

Il Take Away Valligiano, un pranzo con vista

Per pranzo l’Albergo Furnasa ci ha fornito una sorpresa: un pranzo take away, che consumiamo sull’isolotto del lago, ora una penisola grazie all’acqua bassa.

Questa iniziativa si chiama Take Away Valligiano e nasce da un’idea del Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo. L’idea è proprio quella, in rispetto anche delle norme sul distanziamento sociale, di permettere ai turisti di pranzare outdoor con prodotti locali preparati da chi vive e promuove questa valle. Nel cestino troviamo formaggi locali, acciughe al verde, tomini e una crostata fatta in casa.

L’acqua ovviamente è quella della fontana.

Escursione al Lago Nero

Dopo pranzo, colti da una irrefrenabile voglia di scoperte, lasciamo le bici e ci dirigiamo a piedi al vicino Lago Nero, qualche centinaio di metri di altitudine più in alto, raggiungibile con una comoda mulattiera in meno di un’ora.

La vista da qui è bellissima, sul lago blu e sul Rocciamelone.

Il lago pare essere di origine vulcanica, vista la sua forma circolare.

Questa escursione è adatta anche ai più piccoli, grazie alla mulattiera semplice e lastricata e al dislivello modesto.

Il rientro a Usseglio è semplice.

Ci piacerebbe visitare anche Pian Benot e i suoi impianti sciistici, amati da coloro che prediligono piste calme e defilate.

Io per mia natura sono attratta soprattutto dallo sci di fondo. A Usseglio, infatti, la pista da fondo è semplice, quasi totalmente in piano, perfetta per chi come me è alle prime armi.

Arrivati all’Albergo Furnasa è già ora di ripartire. Giusto il tempo per una rapida visita al museo locale, dove ci aspetta una inattesa mostra sui pittori romantici e la montagna.

So che tornerò presto, perciò non mi preoccupo di non aver percorso il sentiero panoramico che mi consiglia Stefano e di non essere andata fino al Lago della Rossa, sentiero che pare essere ideale per la bici e per gli allenamenti in salita. O di non aver sperimentato la via ferrata.

Quindi arrivederci Valli di Lanzo, per il momento abbiamo ancora un conto in sospeso.

Guarda il video della giornata:

 


Articolo scritto in collaborazione con Turismo Torino e Camera di Commercio di Torino.

 

RunningCharlotte
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Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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