Andare adagio.

Più adagio, un pochino più del solito, fate voi quanto, ma più adagio. Prendetevi il tempo di gustare il gesto della corsa, controllate che le braccia siano morbide, che la schiena non si gobba, che i piedi appoggino bene e siano reattivi.

Andate adagio, più adagio del solito e gustatevi l’aria. Gustatevi la vista, siete fortunati, potete uscire e correre e guardare.

Oggi sono uscita presto e ho corso lungo le strade del mio parco, mio si fa per dire.

Come funghi bianchi lungo i viali, sulle sponde del Po, centinaia di gazebo si preparano ad accogliere il primo Salone Del Gusto totalmente urbano.

Da anni il salone del Gusto ha portato a Torino la cultura dello “slow food” il cibo lento, il cibo gustato, il cibo che nutre, che ci rende felici, che ci unisce. Insieme con Terra Madre ha allargato le nostre vedute sulla questione mangiare.

Quest’anno il salone è all’Aperto, nel mio parco. Il Salone del Gusto corre con me, o io corro con il Gusto. Di sicuro corro con gusto.

Lentamente.

Con gusto e lentamente.

Slow.

Slow Food e Slow Running.

#IoSonoCiòCheMangio