10 km di amicizia: Social Run

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Credo che sia palese: mi sto allenando, come mai lo avevo fatto prima. Con serietà, con un obiettivo, addirittura con un allenatore. Più nel complesso, mi sto dando una raddrizzata.

Non lo nascondo, è un periodo difficile e ho bisogno di ritrovare me stessa, e nella corsa mi ritrovo: un obiettivo da raggiungere ti dà la motivazione, è la tua montagna. Quando arrivi in cima stai meglio: ti sfidi e vinci e quando vinci finalmente ti senti più concreto.

Allenarmi e arrivare all’obiettivo mi dà una sorta di brivido: mi sento concreta e viva.

La difficoltà è riuscire a staccarsi anche da questo. E’ bello raggiungere l’obiettivo, ma crea dipendenza.

E avevo bisogno di ritrovare il sorriso, quello vero.

Domenica ho fatto una gara. Per la prima volta dopo tempo mi sono iscritta nella sezione non competitiva.

Ho iscritto me e la persona che mi ha accompagnata: la mia amica.

Per lei era la “prima volta”.

In realtà avevo voglia di “tirarla”. Avevo voglia, dopo il mio personal best della settimana scorsa, di andare forte. Quasi mi spiaceva non riprovarci.

Ma ci sono delle priorità: amica batte personal best.

Quando sono arrivata al via avevo già fatto 14 km, ho “approfittato” per fare un lungo.

Al via la mia amica sorrideva. Che bella che era.

Dopo 2 km ho desistito: le gambe spingevano, fremevano. Ho spinto. Poi ho spinto e ho spinto ancora. Mi mancava il fiato, ma avevo bisogno di fare fatica, di tirare.

L’ho fatto e ho tirato per i restanti 8 km. L’ho lasciata indietro con un altro amico. Ho superato decine di persone e tagliato il traguardo 5 minuti sopra il mio record di 7 giorni fa.

49 minuti e 17 secondi.

Non ero contenta.

Non per il risultato, quello andava anche bene.

Non ero contenta perchè mi sono sentita sola: al traguardo non c’era nessuno, a fianco a me nessuno.

Un buon risultato, ma non potevo condividerlo co nessuno.

10 minuti dopo l’ho vista: è arrivata, 59 minuti alla sua prima gara (o come dice lei, una “corsa”, non una gara).

L’ho vista e mi sono sentita orgogliosa di lei.

E finalmente mi sono sentita felice.

Brava Miago, così si fa.

Lezione da imparare: cos’è un buon tempo se non puoi raccontarlo a nessuno? Cosa serve tagliare un traguardo se nessuno ti aspetta?

Amicizia-Tempone sui 10km: 1-0

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Showing 2 comments
  • Paolo
    Rispondi

    L’agonismo ti sta chiamando… comporta sacrifici, anche delle belle sgambate in compagnia ma… è l’agonismo 😉
    Dacci dentro e nessuna pietà!

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