Il brivido della velocità… I 10 consigli per superare se stessi

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Il briviso della velocità è una cosa strana…

Io non credo che consista nel prendere una velocità, che ne so, sopra i 60km/h o cosa…

L’ebrezza sta nell’andare più veloce de solito, anche se “più veloce” significa andare ai 10km/h (che poi sono 6min/km )

Quindi il brivido che sentiamo non è questione di andare in macchina o in moto, in bici, sugli sci o correre. Ecco, forse se vai tanto tanto tanto forte hai più adrenalina…ma noi parliamo di corsa, non di auto e quindi parliamo di velocità “diverse”.

Io vi assicuro che andare un po’ più forte (di corsa) del solito, provarci almeno, ogni tanto paga in divertimento e… in salute. Insomma, il contrario che in auto

Eccovi qui allora i miei dieci consigli per una corsa “veloce”, perché no, una bella 10km.

  1. Prima di tutto riflettete su cosa vuol dire veloce PER VOI. Non è bene prendere un dato univoco, perché la verità è che basta andare un po’ più veloce del solito, anche solo di 5 sec al km. Prendere un punto di riferimento sbagliato e troppo ambizioso più che stimolarci ci porta dritti dritti a fracassarci 🙂
  2. Fissate una distanza per la vostra corsa veloce: 5km? 10km? Non importa, decidetela voi.
  3. Ora che avete distanza e un’idea di velocità, fissate l’obiettivo: 5 km in 25 minuti? 10 km in 45 minuti? Calcolatelo a seconda di quello che vi sentite, ma mi raccomando: sono vietati gli obiettivi non raggiungibili
  4. Programmate l’allenamento e poi… correte
  5. Se vi siete fissati un obiettivo a medio termine (che ne so, una 10km tra un mese?) programmate gli allenamenti in modo da fare sempre più km a ritmo gara: ripetute sempre più lunghe, progressivi, test sulla distanza. Dovete arrivare al giorno X con delle buone possibilità di ottenere il risultato. Ad esempio se volete correre i 10 km a 4’45’’, dovreste arrivare al giorno X con almeno un allenamento da 7km a quella velocità, o uno con 3 ripetute da 3 km alla velocità X.
  6. Riscaldatevi prima di partire per un training di velocità: non potete certo partire da fermi e andare subito “a bomba”, mica siete delle Ferrari, siete umani… per cui riscaldatevi bene a una velocità lenta, ma non troppo. Non serve a nulla correre sul posto, meglio un paio di km a velocità media con magari piccoli allunghi da 50 m a tutta
  7. Alla partenza, il giorno X, non partite piano perché tanto poi recuperate. Non è vero quello che si dice del parti piano e poi recuperi gli ultimi km, è vero sulle distanze lunghe, ma non su 5 o 10 km. Qui tutti i trainer mi diranno che sono matta, ma vi assicuro che su distanze brevi fino ai 10km, partire a 20 sec al km in + rispetto all’obbiettivo vi costringerà soltanto ad un finale massacrante ben oltre la vostra soglia per restare nei tempi e non vi riuscirà, ve lo assicuro. Se vi siete allenati per fare 10km a 4’45’’ e fate i primi due a 5’, significa che dovrete, se va tutto bene, fare gli ultimi 2 a 4’30’’ e se all’8° km siete stanchi non vi riuscirà e avrete buttato via tutto. Piuttosto fate i primi 5km a 4’50’’ e gli altri a 4’40’’.
  8. Viceversa, alla partenza non massacratevi. E’ inutile fare i primi 5 km a 4’30’’ se poi stramazzate al suolo e fate i restanti 5 a 5’10’’ perché non ne potete più. Equilibrio amici runners, equilibrio e controllo.
  9. Non strafogatevi di carboidrati per il giorno X. Non serve, mica correte una ultra-maratona, dovete solo fare 45 minuti di sprint! Piuttosto una bella colazione leggera ed energica, tipo fette e miele.
  10. Cercate di perdere un paio di kg. Senza esagerare ovvio, ma se siete un po’ “over” difficilmente andrete forti… parola di esperta.

Detto questo provate, perchè la sensazione è proprio bella. Innanzitutto se fate una gara vi piazzerete meglio del vostro solito (e questo fa moltissimo) scalando la classifica di qualche posizione. Una volta ogni tanto arrivare qualche posizione più avanti ci carica di autostima. e l’autostima serve. E poi se andrete un po’ più forte, anche solo per questa volta, correrete con persone più forti di quelle a cui siete abituati. Questo vi farà bene e vi renderà fieri di voi. Ritrovarsi in gara con quel tipo che avete sempre visto al parco allenarsi a razzo e vedere che non siete distanti da lui è una botta di vita…

Mi ricordo la sensazione bellissima di una stra-cittadina non competitiva e semi-deserta alla quale ho partecipato con l’obiettivo di dare il 110% a costo di stramazzare, quando a 200 metri dall’arrivo una signora urla: “Ecco la prima donna!!!!” Stavo per morire di crepacuore… Certo, quelle dietro probabilmente correvano per finta, ma chissenefrega, quel grido mi ha riempito di orgoglio, anche se stavo andando a 4’30” al km su 4 km. Ero la prima.

E poi, in ultimo, fondamentale, vi renderete conto che ce la fate. Che fino ad oggi avete sempre usato il motore al 70%…

Sapete qual è il vero segreto? E’ che quasi il 50% dei runners corre più piano di quanto potrebbe fare con un allenamento serio e con qualche accorgimento alimentare.

Ogni tanto, invece, non pensare sempre a “l’importante è partecipare” fa bene. Alle volte andrebbe sostituito con “l’importante è partecipare per raggiungere i propri obiettivi. Con forza e tenacia”.

A proposito, domani ho una 10km

Bene, con questi 10 consigli non scientifici, ma derivati dall’esperienza, vi lascio, sperando di essere stata utile.

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  • […] seguito tutti i miei consigli (i 10 consigli poco scientifici e molto provati per andare forte), ho fatto colazione leggera ed energetica, mi sono riscaldata bene con 2 kmetrini di corsa a […]

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