Regola N°1 per la Maratona: sognare. La Maratona di Roma vista da Sara

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Ok va bene i 42 chilometri e i 195 metri. Ma prima?
Si perché quando si parte per una maratona in quattro… beh l’avventura inizia molto prima di far partire il cronometro.
Che si manifesti o no la tensione è tanta.
Tantissima.
Soprattutto per chi vive questa gara come un sogno che sta per realizzarsi, ma anche con la paura che possa trasformarsi in un incubo.
Suddetta palpabile tensione subentra almeno una manciata di giorni prima della maratona.
Se i quarantadue chilometri sono la prova del nove di mesi di allenamenti tosti e sacrifici,  il condividere le ore che precedono lo sparo lo è del rapporto con le proprie compagne di avventura. 
Si imparano i silenzi, si ascoltano i gesti.
Ci si carica sulle spalle i sospiri e si ride, tanto, che in quattro è più facile.
Ma la parte migliore è la gestione del “dramma”. Si perché con quattro donne c’è sempre lo spazio per un piccolo dramma.
Un esempio? Una delle 4girls4marathon dimentica il trolley sul treno e se ne accorge quando il treno si intravede ormai in lontananza. Trolley contenente, per altro, tutto l’occorrente per la gara.
Ore di suspance infinita prima di rientrarne in possesso.

Ovviamente il trolley era il mio, ma il panico è stato equamente condiviso, col sincero silenzio di chi c’è solo per esserci.
(ndr: lasciate perdere perchè non ci credevamo nemmeno noi…. 😉 )
Nelle sfumature di quanto impariamo a dare si racconta la fatica del lavoro fatto.
Su di noi come sulle nostre gambe. È stata una maratona intensa, veloce, complicata e meravigliosa. 
Una maratona che ho corso allo steso passo che avevo meno di tre anni fa nelle ripetute brevi, quando la maratona non poteva che essere solo e soltanto un sogno. 
Nel mio viaggio in questa cosa bellissima, che è la corsa, un giorno una persona mi augurò che la “mia” maratona passasse dal cuore alle gambe.
In cinque mesi due bellissime maratone mi hanno insegnato che tutto, nel pochissimo tempo che abbiamo a disposizione, dovrebbe esser così: realizzato.
Prendere quei sogni, tutti i nostri sogni, tenerli stretti e trascinarli nella realtà.
Sudore e amore, pazienza e sacrificio li realizzeranno. 
Ricapitolando: bere a tutti i ristori, ricordarsi di scaricare le valigie dal treno e non smettere mai mai mai di credere in quello che stiamo facendo perché quando un sogno nasce nel nostro cuore è già parte della nostra vita. 
RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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