E se per correre il reggiseno fosse più importante delle scarpe?

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Altro bel tema interessante e totalmente femminile, ma forse anche no: il seno.

Ditelo come volete, siamo donne moderne, non ci scandalizziamo: seno, tette, puppe, mammelle, zinne. Quei chiletti (da 1 anche a 5 chili si massa) che ci ritroviamo sotto le clavicole e sopra l’ombelico, quelle rotondità gemelle, quel simbolo della fecondità femminea, della sensualità materna, quelle curve perfette o quasi che hanno ispirato poeti e scultori.

Quelle due cose molli (più o meno, ma sempre molli sono) che quando corri ti rompono le scatole come due borse sulla schiena, quei chili che non perdi, quelle gobbe da cammello che ti pesano sulla schiena.

Quella gran rottura di scatole sobbalzante.

Ok? E’ chiaro? Avere il seno mentre corri è una rottura.Ecco cos’è.

E poi è un tema scottante.

Domanda alle girls: siete mai andate in un negozio specializzato in running e avete chiesto un reggiseno al commesso (quasi regolarmente uomo)? E’ peggio che andare in farmacia a chiedere una pomata per le emorroidi e trovare un farmacista sordo che te lo fa ripetere 3 volte.

Reggiseno… quella parola mediamente lo manda nello sconquasso. Reggi-Seno. Seno… reggere. Ma come si regge un seno?

Se è preparato ti propone una guaina stritolatrice che sì che tiene. In effetti tiene, ma non respiri e soprattutto ti viene una prima in un minuto.

Quando gli obietti le cuciture esposte ti guarda come se avessi detto che lo volevi in latex. Un punto interrogativo sul viso: “Un altro modello? Mmm, bhè, si, forse, vado a chiedere…” E torna con un top senza cuciture, ma adatto forse ad una bambina delle elementari che il seno non lo ha.

Il risultato di questa totale mancanza di cultura è chiarissimo: o ti accontenti e torni dopo 20 km con dei segni su seno e schiena dovuti alle cuciture che sembra ti abbiano frustata, oppure prendi il reggiseno da bambina con zero tenuta e speri che magicamente tutto rimanga fermo per una legge divina.

Rendiamoci al vita facile quindi, diciamoglielo noi di cosa abbiamo bisogno le regole del reggiseno perfetto

1- una tenuta stabile, molto stabile, che eviti l’effetto bunjee jumping

2- un tessuto morbido e traspirante, che ci coccoli un po’ e non ci graffi

3- zero cuciture o con le cuciture coperte per non ferirci: a forza di sfregare una cucitura anche minuscola sulla pelle delicata è come una grattugia

4- dei bei colori, magari non solo bianco o nero, perchè sotto le tshirt magari si vede o d’estate puoi correre solo co quello

5- glamour! che non ci faccia sentire delle tavole da surf: siamo runners, non suore di clausura

Vi stendo qui la mia personale classifica per le 3 categorie di reggiseno che ci possono servire: leggero e funny, professionale e performante e glamour

– REGGISENO SPORTIVO leggero e funny:

Nike Pro Classic Bra

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Non un vero e proprio reggiseno da corsa, più da workout dire, ma secondo me niente male per correre (preferivo la versione vecchia con la fascia ricoperta di tessuto e non in elastico, ma sono gusti)

Leggero, basico, disponibile in moltissimi colori da abbinare, morbido, cuciture poche, sostegno buono, si asciuga facilmente, esteticamente bello. Certo non ti rende una donna pettoruta, ma sicuramente trendy e glamour. Costo Online 30 € (Disponibile qui)

– REGGISENO SPORTIVO professionale e performante

Moving Comfort Jubralee

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Tenace, confortevole, regolabile, tecnologico, disponibile in varie misure con varie coppe, studiato appositamente per la donna, incredibilmente bello, cuciture nastrate, tessuto durevole. L’essenza del reggiseno da corsa: tecnico e bello, comodo e leggero. Non una abrasione, non un sobbalzo indesiderato. Una specie di paradiso.

In molti colori e sul sito trovate anche un consigliere virtuale del reggiseno eprfetto (credo che Moving Comfort ne abbia a catalogo una 40ina di modelli…). Se non lo trovate nei negozi specializzati, provate online, a 54$ sullo store ufficiale.

 

– REGGISENO SPORTIVO glamour

Allora, quelli qui sopra sono belli, comodi e tecnologici, ma a meno che il vostro seno non sia di silicone, come dire, vi appiattiscono. Niente da fare.

Non volete rinunciare alle vostre curve? C’è il segreto e viene direttamente dal mio viaggio negli States.

Si chiama Lucy Workout Bra

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Non credo si trovi in Italia, ma solo online sullo Store Lucy a 45$.

Perchè ci piace? perchè è comodo, tenace, carino, morbidoso, colorato, ma soprattutto: ti sembra di avere il silicone. Per 2 motivi: primo tutto è incredibilmente fermo, secondo… ha due semisfere imbottite, amovibili, che rendono le forme… più curvy 🙂

Io vi ho dato le 3 opzioni, le amo tutte e le ho provate tutte.

Vi ho detto come procurarveli online e quanto costano. ora fate le vostre elucubrazioni e scegliete.

Una cosa: se scegliete la terza opzione, preparatevi a correre… per scappare ai maschietti 🙂

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Showing 12 comments
  • Francesca
    Rispondi

    grazie, dalle foto si vede bene soltanto il secondo, non è che potresti fare una foto più frontale?
    RI-grazie mille 🙂

  • Amalia
    Rispondi

    Grazie dei consigli, anche io ho provato il nike pro Bra e non è male. Mi ispira però il secondo, ma tu l ‘hai preso online senza provarlo? Proprio il reggiseno è una di quelle cose che provo e riprovo 100 volte, e sono sempre insicura, visto che quando corro so che ho bisogno di capi che non mi stringano.
    Grazie e ciao
    Ami

  • Chiara
    Rispondi

    Ciao! Ho usato reggiseni Fila e Odlo, ma ogni volta che corro i lunghi, dopo mi ritrovo sempre con abrasioni inguardabili e dolorosissime (nonostante i kg di vaselina spalmati). Ho la pelle delicata, sì, ma è insopportabile anche dopo aver speso 50€ per quelli della Odlo! Quale credi sia il migliore a livello di assenza di cuciture e per reggere una 4a??
    Grazie mille!

  • Marina
    Rispondi

    https://buband.ca/checkout/ ho scoperto questo nuovo sistema per chi ha seni abbondanti. Il prezzo è alto, come per un buon reggiseno, ma mi sebra un’ idea geniale! L’ ho appena comprato. Vedremo.

    • RunningCharlotte
      Rispondi

      Oh mamma Marina! mi pare una cattiveria, una specie di tortura! Praticamente ti tiene il seno schiacciato verso il basso così non rimbalza, è già in basso… Non so mi pare doloro, ma se lo provi dimmi come ti trovi! Un abbraccio!

      • Marina
        Rispondi

        l’ Ho provato due volte. usandolo sopra il normale reggiseno da running della Mizuno che ho, senza mi sembrava osceno. Del resto anche nelle foto del loro sito lo mettono sopra un altro. Però effettivamente non è il massimo. Io sono una ex tettona; dopo 2 allattamenti e gli anni ( 47) il mio seno è sgonfio, così metto sempre reggiseni che tengono forte, ma loro rimangono un po’ più sgonfie .. 🙁
        Ma anche sgonfie rimbalzano, ve lo assicuro! 😀 Così pensavo a questo sistema… ma non so se mi piace tanto.. in effetti è una roba ancora in più. Da solo rimane il capezzolo fuori e con le magliette in lycra è brutto.. insomma.. non lo consiglio.
        Invece, per il mio problema ( tette sgonfie) chiedo se qualche altra runner più grandetta di età ha risolto cose simili: Mi da’ tantissimo fastidio che nei reggiseni a top ( che sono finora quelli più forti) se ne vanno tutte e due al centro UFF che vergogna! poi io faccio trail running, quindi con lo zaino che le spinge ancora peggio. Penso di cercare un reggiseno che le tenga ben separate, magari preformato… ma da running non ne trovo o non sono sicura acquistando online, di azzeccare la taglia. Avete dritte da darmi?

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