Correre attraverso il Cancello Dorato: Running in San Francisco

San Francisco deve il suo nome ad un italiano: San Francesco d’Assisi, anche se il primo nome le viene dato dagli spagnoli (altrimenti si chiamerebbe San FrancEsco con la E).

Tralasciando la storia dei secoli precedenti, passiamo a quando SF divenne una città grande e importante: il mito del cercatore d’oro parte di qui. Dopo che il territorio fu strappato al Messico (anche se di Messico si sente ancora il profumo), qui sbarcarono tutti quei poveri illusi (qualcuno ha anche fatto fortuna) che venivano nell’estremo ovest attirati dal giallo metallo.

Questo fece crescere la città in pochissimo tempo e si portò dietro tutta una serie di fattori bellissimi e piacevoli come il gioco d’azzardo e la prostituzione. I cognomi più celebri a SF sono tuttora cognomi italiani. Qui taccio sui nessi ovvi.

Poi, per farla breve, arrivarono i Cinesi, conosciuti per le loro abilità come operai di precisione instancabili e presero possesso di una parte della città che tutt’ora è Chinatown (bellissima e affollatissima).

Ultimo piccolo appunto: dopo la seconda guerra mondiale, con il movimento della Summer of love, SF si conferma come la città più liberale e Gay Friendly degli United States of America.

Ma finiamola qui con la storia e passiamo alle vacanze. E alle corse.

SF è la città perfetta per essere visitata correndo. In due giorni potrete vedere quasi tutta la città a passo deciso.

Questo per alcuni motivi decisivi:

1- a SF c’è poco traffico (giuro), anche se gli autoctoni dicono che ce n’è, e le automobili rispettano i pedoni in modo quasi ossessivo. Potrete correre sui marciapiedi in quasi tutta la città e se andate la mattina presto, anche in Chinatown, che notoriamente è un quartiere iper turistico.

2– a SF c’è un lungomare (che poi è per metà laguna) corribilissimo: un marciapiede largo come una strada vi faciliterà nella vostra corsa, in più il quartiere portuale di Fisherman’s Wharf  vi lascerà piacevolmente stupidi e allegri. sembra una mini DisneyLand del mare.

3- il clima a SF non è mai troppo caldo. La mattina la città è coperta da una nebbia alta che la tiene al fresco e quando la nebbia se ne va, spunta quasi sempre il sole, che però, a differenza del resto della California, non fa morire di caldo, perchè la pelle viene tenuta asciutta da un bel vento fresco. Insomma, anche se volete correre a pranzo non morirete di caldo.

4- a SF ci sono parchi bellissimi, in primis in Golden Gate Park che ha almeno 20 km di sentieri, asfaltati e sterrati, oltre che una vegetazione rigogliosa e curatissima. Pensate che è anche leggermente più grande del central Park di NY…

5- a SF c’è il Golden Gate Bridge. Chi di voi non ha sognato nella vita di attraversare il celeberrimo ponte rosso, emblema dell’America dell’800, per passare la Sf Bay e arrivare a Sausalito?

Io lo sognavo e l’ho fatto. Da SF a Sausalito sono 14 km (17 se parti da DownTown) ed è un’emozione unica. Una specie di pietra miliare del runner. Un po’ come attraversare il Ponte di Verrazzano o il Ponte di Brooklyn.

PLUS:

Lato cibo: a SF troverete di tutto. Ristoranti Bio, Vegetariani, Etnici, Salutisti, Super Americani. Tutto. A Fisherman’s Wharf fatevi un bel granchio bollito. Buono, economico e salutare. e lo servono con limone e insalta. Anche Take Away.

Lato salute: nessuno o quasi fuma. Chi di voi fuma potrà smettere, tanto è quasi obbligato. Chi non fuma si toglie il fastidio della puzza di fumo degli altri.

Lato running: a SF tutti corrono. Tutti quelli attenti alla salute. La città si divide tra persone salutiste e magre e persone enormi. Vi sentirete immediatamente parte di una community.

MINUS:

Lato sociale: io non ho mai visto così tanti matti, clochard, ubriachi, fatti in pieno giorno. Fanno aprte del decoro della città. Ad ogni angolo ce n’è uno, con le sue quattro cose, magari con un carrello della spesa pieno di rumenta, magari con un cane (il cane è sempre tenuto benissimo). Giovani, vecchi, più neri che bianchi a dir la verità, ma in generale esponenti di una società estremamente variegata. Credo che il problema che la civiltà US o la accetti e sei dentro, o la rifiuti e sei fuori. Loro la rifiutano.

In ogni caso non fa onore alla società occidentale.

Lato salute: va bene che fumare e bere fa male, ma non si può estremizzare tutto così. La birra bevuta nel sacchetto di carta non riesco a capirla, soprattutto quando seduto vicino a te c’è un uomo da 200 kg che mangia hamburger. Lui va bene, la mia birra no. Ma ve l’hanno detto che la birra è un integratore fantastico???

Bene, ora si parte per altri panorami.

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Comments
  • Paolo
    Rispondi

    Ad ottobre sarô a SF… Seguirò i tuoi consigli Charlie… (Fa molto Charlie’s Angels)…😁😁😁

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