Enda, le scarpe che arrivano dal Kenia

Da quando sento parlare di Enda, ammetto che la mia curiosità è cresciuta progressivamente. Oramai sono quasi certa di avere un interesse morboso per le scarpe da corsa, ma questa volta non iniziamo dalla tecnologia, ma dalla storia di questa scarpa.

Cos’è Enda?

Sul mercato running negli ultimi anni si sono affacciate nuove aziende che hanno proposto grandi innovazioni tecnologiche, o addirittura stravolgimenti nella filosofia running , basti pensare a Hoka One One. O alle scarpe minimaliste, come Altra o addirittura Fivefingers.

Quello che è più raro è che nel mercato faccia capolino invece un nuovo marchio che metta in avanti una storia, in questo caso direi quasi una favola.

Enda è il primo brand di scarpe da running interamente progettato, prodotto e desiderato in Kenia. Il motto di Enda è infatti una frase che ci colpisce tutti: “Run Like a Kenian”.

Ora ditemi, quali pensieri vi vengono in mente se vi dico “corri come un keniano“?  Perché a me, se dicessero che posso correre così, ne verrebbero in mente tanti. In primis velocità, ma poi anche semplicità, abnegazione, sacrificio.

Ecco, Enda nel suo DNA ha tutto questo. E’ la prima scarpa che vuole incarnare lo spirito dei grandi campioni keniani, pensata e prodotta secondo la loro filosofia del running. Una gamma composta da tre modelli, uno generalista, uno fast e uno trail, tutti semplici, funzionali, performanti. Non so, ma io a dare un occhio al sito internazionale di Enda (in Italia arrivano nella prossima primavera) vedo orgoglio, semplicità, pochi fronzoli, allegria. Vedo quello che dovrebbe essere la corsa, prima ancora di vedere le scarpe. Fateci un salto www.ke.endasportswear.com .

A tu per tu con Marco Rocca, agente generale di Enda Italia

Per chi bazzica il mondo running da un po’ come me, il nome di Marco Rocca rappresenta visione e coraggio. Io conobbi Marco qualche anno fa e fu una delle prime persone di rilievo che intervistai (leggi qui la sua intervista).

All’epoca – era il 2014 – Marco Rocca era l’anima di Brooks Italia. Esattamente come per Brooks, la mission di Marco con Enda è quella di far fiorire un prodotto nel mercato partendo dai rivenditori, dalla tecnica e dal prodotto.

Enda nasce nel 2016 dall’idea di alcuni ragazzi keniani – racconta Marco – nasce come una scommessa su Kickstarter, la piattaforma che aiuta a raccogliere fondi per i nuovi progetti creativi, e in poco tempo riesce a raccogliere i 120.000 dollari che servono per avviare la produzione del primo modello, la Lapatet. Lapatet in dialetto keniota significa “correre” ed è tutto quello che serve. E’ di fine 2019 la decisione di entrare sul mercato internazionale. Noi in Italia oggi siamo un piccolo team e il nostro primo intento è quello di parlare con i rivenditori spiegando qual è l’idea che vive dietro a queste scarpe. Il Kenia ha fatto della corsa il suo emblema, oramai da anni, ma l’intento di Enda è quello di fare della corsa anche un nuovo player di sviluppo nel mercato, aiutando così l’economia del paese in un campo che per loro è fonte di grande valore.

Enda parte da zero, non ha una storia dietro di sè, ma “profumare di zero” è un bellissimo concetto, da rispettare perchè in sè porta coraggio, ambizione, passione per ciò che si fa.”

Correre come un Keniano: un sogno per molti.

Preferisco vendere un progetto che un prodotto – prosegue Marco – è il progetto che cambia. Sono scarpe a drop medio (4-6 mm) che ricercano una corsa corretta. In più sono fatte in un paese che parla di eccellenza nel running, ma che prima non aveva mai prodotto nulla. Oggi produce e producendo crea una economia locale importantissima, in un ambito in cui sono eccellenti.

Le scarpe Enda saranno in commercio in Italia da Marzo. I modelli saranno tre, molto tecnici, durevoli e qualitativi: la Lapatet, la più ammortizzata, la Iten, la fast e la Koobi Fora, dedicata al trail running.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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