La mia prima maratona: consigli per debuttanti della 42km

Sempre più di frequente mi contattano persone che vorrebbero preparare la prima maratona. Solitamente questo avviene via Instagram e via Facebook, mezzi che dicerto non riescono a rendere la complessità dell’affrontare la distanza regina.

Per questo ho pensato di scrivere un breve articolo con qualche consiglio molto basico per iniziare a pensare ai 42km.

Come prepararsi per la prima Maratona?

La prima cosa che vi dico è che in questo articolo non troverete “tutto, ma proprio tutto”, perchè è impossibile riassumere in poche righe la Maratona, ma trovate i consigli per iniziare a sognare l’arrivo di una 42k.

Motivazione

prima maratona

Il primo punto riguarda la motivazione: perchè volete correre la Maratona? Le risposte sono moltissime e, soprattutto, personali. La prima cosa da discernere, però è questa: vuoi correre per te stesso, oppure vuoi correre per dimostrare qualcosa agli altri?

A questa domanda tutti mi rispondono che ovviamente lo fanno per loro stessi, ma allora ve ne faccio un’altra: sareste disposti a correre una maratona senza dirlo a nessuno se non agli amici intimi? Cioè, sareste disposti a non scrivere nemmeno un post, a non mettere nemmeno una foto, a disconnettere Strava? 

Ora mi chiederete anche se io lo farei e perchè questa domanda. Ebbene, io sarei disposta a non pubblicare nemmeno un allenamento, a rinunciare ai like e a far finta anche di non star correndo, pur di correre una Maratona. Il perchè di questa domanda è perchè la motivazione per preparare una maratona deve partire da dentro di noi, perchè correre una maratona è un desiderio impellente, prepararla una gioia immensa, un onore. E queste sono le sole motivazioni che vi porteranno sani e felici al traguardo.

Spirito di sacrificio

Dovete sapere fin dall’inizio che preparare una maratona non è semplicemente correre la maratona.

Prima di poter correre una maratona dovrete allenarvi, se volete arrivare sani e felici. L’allenamento di una maratona prevede di correre almeno 3/4 volte alla settimana per circa 4 mesi, se siete già abbastanza allenati, o per 6/8 se avete al massimo corso una mezza maratona.

Il corpo deve adattarsi lentamente a questi carichi e per farlo dovete essere costanti e determinati.

In più, per arrivare sani e felici, dovrete anche pensare di mettervi in forma. Se non diventeremo mai magre e atletiche come la Dossena, dovremo sicuramente rinunciare agli stravizi che ci concediamo, almeno negli ultimi mesi della preparazioni, per arrivare nella nostra miglior forma.

Siete disposti a farlo?

Pazienza

Per preparare una maratona ci va molta pazienza. Vi troverete spesso in defaillance, ma sappiate che è normale. Alle volte uscirete a correre e tutto andrà per il verso sbagliato, il giorno del lunghissimo potrebbe piovere, potreste ritrovarvi infortunati a metà preparazione come successe a me per la Maratona di Boston.

Queste cose sono normali, succedono a tutti e non possono essere evitate del tutto.

Dovete portare pazienza e non disperare. La maratona è come una laurea: devi arrivare a discutere la tesi, ma qualche esame potrebbe andare male prima.

Allenamento

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Il mio consiglio per tutti è di affidarsi ad un allenatore o a una persona preparata. Niente tabelle online, programmi di training via app, niente consigli di allenamento degli amici degli amici, che una volta hanno fatto quella maratona, bla bla bla.

Nessun runner è uguale ad un altro e tutti dobbiamo ascoltarci.

Quante volte ho sentito dire: “ah, ma io vado piano, non mi interessa la velocità, quindi vado a correre e basta…”

Non c’è nessun problema ad andare piano, nessuno potrà dirvi nulla, ma sappiate che correre 6 ore è più impattante per il corpo che correrne tre, soprattutto per muscoli e articolazioni. Sicuramente il cuore sarà meno affaticato e voi non vi sentirete morire di fatica, ma pestare su caviglie e muscoli 6 ore richiede un allenamento pazzesco.

La maratona non si “tenta”. La Maratona si prepara. A qualsiasi velocità corriate.

Gioia

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La Maratona deve essere gioia. Dovete arrivare alla partenza felici, orgogliosi, audaci, sorridenti, fieri. State per correre la Regina delle distanze, la grandissima e magnifica maratona. Poco importa che sia quella della vostra cittadina o quella di New York: voi state per correre la Regina.

Umiltà

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Nella maratona siate SEMPRE umili. Mantenete un profilo basso, rispettate la gara, assaporate ogni istante e ascoltate il corpo. Siate umili, metaforicamente inginocchiatevi. Voi siete gli apprendisti e Lei vi insegnerà moltissimo se avrete le orecchie ben aperte.

Non pensate di essere arrivati, non bigiate gli allenamenti con la superbia di farcela in ogni caso, non partite baldanzosi. State “schisci” e aspettate la fatica a braccia aperte come fosse l’insegnamento più importante, perchè lo è.

Imparate dalla fatica, siate umili.

Alimentazione

Qui un consiglio tecnico: alimentatevi in maratona, ma provate prima ogni singolo gel o sale che assumete. Uno dei più frequenti rischi di abbandono è lo stomaco.

Scarpe

Non risparmiate sulle scarpe, prendete quelle che vanno bene per voi e cambiatele quando sono esauste. Se risparmiate sulle scarpe spenderete i soldi in fisioterapista.

E’ una scelta da fare.

 

Conclusioni

Credo di aver detto quasi tutto. Se questi pochi insegnamenti vi hanno lasciati entusiasti, cosa aspettate? iscrivetevi subito ad una maratona e iniziate ad allenarvi. Non so consigliarvi nulla che mi emozioni di più che una Maratona.

Per me, la Maratona è la storia della mia vita.

RunningCharlotte
RunningCharlotte
Perché la corsa è uno stile di vita e ad ogni passo ci fa crescere un po’ e perché non bisogna essere campioni per correre, basta mettere un passo dietro l’altro. Keep in running.
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Comments
  • renato mauri
    Rispondi

    ma che belle riflessioni! In perfetto stile “Charlotte”. Grazie!

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